Uno swing tra monti e miti

Le sentinelle di pietra dei green altoatesini

Può non sorprendere il fatto che ogni singolo campo da golf in Alto Adige incanti con un fascino unico. Ciascuno con il proprio carattere inconfondibile, ma tutti accomunati da un tratto distintivo: solenni monti che, come imponenti sentinelle, vegliano alti sopra il green… e sopra i golfisti! Permetteteci di presentarvi le otto vette del golf altoatesino!

#1 Carezza e il Catinaccio

Il Catinaccio è un massiccio montuoso che si estende per 8 km all’interno del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio. La sua vetta più elevata è il Catinaccio d’Antermoia, che maestosamente s’innalza fino a 3.004 metri di altitudine. Dedicarsi a una partita al Golf Club Carezza significa poter ammirare un panorama mozzafiato nella cornice di buona parte delle dieci cime del Catinaccio, inclusa la Roda di Vaèl. La leggenda narra che proprio qui Re Laurino, il Re dei Nani, coltivasse un rigoglioso roseto. Tuttavia con una maledizione lo rese invisibile agli occhi degli uomini sia di giorno che di notte, dimenticandosi però dell’alba e del tramonto. Secondo la tradizione questo spiegherebbe perché, ogni giorno, al tramonto il Catinaccio si tinga di rosso ricordando appunto un giardino di rose in fiore.

 

#2 Petersberg e le montagne gemelle

Volendo scegliere invece il campo del Golf Club Petersberg, frazione del comune di Nova Ponente, ad accompagnare i golfisti in ogni swing saranno le montagne gemelle del Corno Bianco e del Corno Nero. Collegati dal Passo di Oclini, il Corno Bianco si eleva a una quota di 2.317 m, mentre il Corno Nero con i suoi 2.439 m lo sovrasta, seppur di poco. Il Corno Bianco, delimitato a ovest dal patrimonio mondiale UNESCO della gola del Bletterbach, prende il nome dalla roccia che lo compone, la lucente dolomia del Serla, mentre il Corno Nero è composto da porfido quarzifero di Bolzano presentandosi dunque in tonalità visibilmente più scure.

 

#3 St. Vigil-Seis e lo Sciliar

Con i suoi 2.563 m di maestosità, il Massiccio dello Sciliar troneggia imponente sopra la vicina Alpe di Siusi e il Golf Club St. Vigil-Seis, rendendo onore al suo status di simbolo dell’Alto Adige dovuto proprio all’inconfondibile sagoma. Le due cime che si stagliano all’estremità dell’Altopiano dello Sciliar sono le punte Santner ed Euringer, conquistate per la prima volta nel 1880. Narrano le leggende che lo Sciliar fosse popolato da streghe che con le loro danze invocavano terribili temporali!

 

#4 Passeier.Meran e la Vedetta Alta

La Vedetta Alta troneggia nelle Alpi Sarentine, elevandosi a 2.746 m e sovrastando San Leonardo in Passiria. Situata poco più a nord della famosa Punta Cervina, alta invece 2.781 m, la Vedetta Alta, affettuosamente chiamata dai locali Rötlspitz, ovvero “punta rosa”, veglia attentamente sopra il campo da golf del Golf Club Passeier.Meran ed è facilmente raggiungibile anche a piedi grazie alla rete di sentieri escursionistici che si snodano partendo dal paese di San Leonardo in Passiria.

#5 Appiano e il Monte Macaion

Estremità settentrionale dei 35 km della Costiera della Mendola, il Monte Macaion raggiunge i 1.866 m vegliando non solo sopra Appiano sulla Strada del Vino e il campo da golf “The Blue Monster”, ma sopra l’intera valle dell’Adige. Freschi venti di caduta che originano proprio dalla costiera della Mendola, e specialmente dal Monte Macaion, accarezzano l’incantevole paese di Appiano sulla Strada del Vino creando i presupposti ideali per vini straordinari e rendendo in passato il paese un’amata meta di villeggiatura, in particolar modo la frazione di Monte. Chi decidesse di conquistare la cima del Monte Macaion partendo dalla frazione di Predonico, vedrà i suoi sforzi ricompensati da una vista straordinaria su Bolzano, capoluogo di provincia, e su Merano, graziosa cittadina termale.

 

#6 Lana-Gutshof Brandis e il Monte San Vigilio

Se sceglierete il Golf Club Lana Gutshof Brandis per una bella partita potrete ammirare lungo tutto il percorso la meravigliosa cornice del Monte San Vigilio, raggiungibile partendo proprio da Lana grazie a una storica funivia realizzata nel 1912. La stazione a monte, situata a un’altitudine di 1.486 m, è il punto di partenza ideale per numerose escursioni. Inoltre, il monte possiede una vera e propria aura magica grazie non solo a innumerevoli ritrovamenti di pietre focaie risalenti all’età della pietra, ma soprattutto in quanto teatro di leggende popolari. Una di esse, infatti, racconta la storia di due giganti che sarebbero vissuti proprio in questa zona, uno sul Monte San Vigilio e l’altro sul Monzoccolo. Entrambi desideravano costruire una chiesa, ma disponevano di un solo martello. Per ovviare all’inconveniente decisero di proseguire con i lavori scambiandosi continuamente il martello, lanciandoselo da un monte all’altro. E, a voler dare credito al racconto, costruirono due chiese così robuste da esser giunte sino ai giorni nostri: la chiesa sul Monte San Vigilio e quella di S. Caterina ad Avelengo.

 

#7 Val Pusteria e il Plan de Corones

Il Plan de Corones, denominazione italiana e ladina del “Kronplatz”, è la montagna che si erge maestosa sopra Brunico e di conseguenza anche sopra il Golf Club Pustertal, situato a soli due chilometri di distanza dalla città. Conosciuto ben oltre i confini provinciali, il Plan de Corones si eleva fino a 2.275 m di altezza ed è una meta estremamente gettonata tra gli amanti dello sci: l’ampio comprensorio sciistico conta ben 119 chilometri complessivi di piste e un totale di 32 impianti di risalita, ma è anche un’amata meta escursionistica. Nel caso vi foste chiesti il perché di questo nome particolare: la leggenda dei Fanes vuole che derivi dall’incoronazione proprio su questo monte della principessa Dolasilla.

 

#8 Dolomiti e il Monte Roen

Svettando nel cuore della Costiera della Mendola grazie ai suoi 2.116 m di quota, il Monte Roen troneggia da un lato sopra il Golf Club Dolomiti, mentre l’altro versante scende a picco sopra il paese vinicolo di Termeno sulla Strada del Vino. Partendo dal Passo della Mendola è facilmente raggiungibile tramite un semplice sentiero oppure attraverso una via ferrata che non presenta particolari difficoltà. Ospiti del Golf Club Dolomiti, sappiate che sarete in ottima compagnia, perché a vegliare sopra di voi sarà l’immenso Roen!

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