Golf in Südtirol: passato, presente e previsioni

A tu per tu con Hannes Schnitzer per parlare dello status quo e dello sviluppo del golf in Alto Adige

Con slancio verso il futuro: il direttore dei golfclub altoatesini Hannes Schnitzer sugli inizi del golf in Alto Adige, la situazione attuale e le previsioni.

“Il golf in Alto Adige è molto più che un semplice sport. L’aspetto del piacere ricopre sicuramente il ruolo più importante! Gli ospiti percepiscono il golf come il completamento sportivo di una rigenerante vacanza di piacere. Al contempo anche le persone del posto si dimostrano essere alla ricerca di svago, di relax e di distrazioni… Per non citare poi gli effetti positivi sulla salute fisica e mentale del golf in quanto sport.”

 

Chi viene in Alto Adige per giocare a golf desidera immergersi nelle peculiarità del territorio che vengono puntualmente presentate all’ospite proprio sui green altoatesini. Sotto forma di una cornice paesaggistica unica, che varia da campo a campo, e attraverso clubhouse e ristoranti, dove i sapori dell’Alto Adige vengono serviti nel piatto e nel bicchiere. Qualche passeggiata lungo i sentieri escursionistici, qualche ora di relax nei centri benessere, qualche emozione tipicamente altoatesina: il pacchetto “vacanza all’insegna del golf” in Alto Adige contiene tutti questi piacevoli aspetti, proprio come afferma Hannes Schnitzer. “Nel complesso il golf viene percepito come un ingrediente aggiuntivo in grado di completare splendidamente l’offerta turistica altoatesina. Grazie al nostro lavoro stiamo modificando la percezione che il pubblico ha dell’Alto Adige, trasformandolo in una piccola destinazione golfistica incastonata tra le montagne.”

 

Alto Adige, la terra del golf: lo status quo

 

Oggi l’Alto Adige propone nove campi da golf inseriti nelle località più suggestive del territorio:

 

 

“Considerata la dimensione ridotta della nostra provincia, i campi da golf sono davvero molti. Inoltre sono tutti particolari e diversi tra loro: situati tra i meleti e i vigneti del fondovalle oppure tra le vette delle montagne. È anche per questa ragione che il golf è diventato un elemento fisso dell’offerta turistica dell’Alto Adige”, riassume l’esperto di turismo golfistico.

Ma partiamo dall’inizio…

 

L’idea di presentare e di pubblicizzare i campi da golf altoatesini con un marchio comune è nata 20 anni fa, quando l’Alto Adige contava appena quattro campi da golf. Nel 2000 Hannes Schnitzer era l’amministratore delegato del Golfclub Lana e a quel tempo l’Alto Adige era ancora una destinazione turistica completamente sconosciuta agli appassionati di golf. Alla base del concetto di posizionamento congiunto c’era la convinzione che i campi da golf e gli hotel specializzati potessero ottenere una maggiore visibilità se pubblicizzati come un’unica entità. “All’epoca partecipavamo alle fiere specializzate con i nostri opuscoli e ci presentavamo con un piccolo sito web che raggruppava i diversi golfclub altoatesini. Di fatto partecipare alle fiere resta ancora oggi un elemento molto importante della nostra strategia di marketing. Nel frattempo comunichiamo chiaramente anche attraverso mezzi più contemporanei: oltre a puntare sulla pubblicità cartacea, siamo attivi anche su Facebook, su Instagram e su altri social media affini. Il riscontro è ottimo. Soprattutto dal pubblico di lingua tedesca otteniamo un feedback particolarmente buono”, afferma soddisfatto l’AD.

 

Il golf: uno sport che va oltre il prestigio!

 

A proposito di pubblico tedesco: per quanto riguarda il turismo legato al golf, la Germania resta il mercato di riferimento per l’Alto Adige. In fondo i golfisti tedeschi sono quasi 700.000! Ma attualmente anche in Italia si assiste ad uno sviluppo costante e positivo. E anche i nuovi mercati stanno diventando sempre più interessanti e dimostrano un grande potenziale: la Repubblica Ceca, per esempio, è uno di questi.

 

“Il golf era uno sport molto elitario, ma ad oggi è diventato accessibile e rappresenta molto più che del mero prestigio economico. L’interesse per il golf sta crescendo, non da ultimo perché il pubblico è sempre più giovane. Il maggiore interesse generale per il benessere, per lo sport e per la salute ha sicuramente contribuito a questo slancio. E queste tendenze non potranno che continuare a consolidarsi anche nel futuro.”

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